Archèlab | Laboratorio di architettura

Concorso di progettazione in unico grado per il restauro e la ricostruzione dell'immobile per destinazioni connesse a funzioni di eccellenza del Polo della Logistica del Complesso Edilizio della Dogana D'acqua di Livorno
Concorso, 2009

Capogruppo: Arch. Alessandro Merlo
Progettisti: Aarch. Massimo Gasperini, Simone Cincinelli, Filippo Fabbrizzi, Gaia Lavoratti, Ing. Andrea Baluardi, Ing. Sara Merlo, Ing. Fabrizio Scotti.
Collaboratori: Andrea Aliperta, Matteo Bargellini, Francesca Bulletti, Erica Ganghereti, Raoul Raffalli.

Concorso di progettazione in unico grado per il restauro e la ricostruzione dell'immobile per destinazioni connesse a funzioni di eccellenza del Polo della Logistica del Complesso Edilizio della Dogana D'acqua di Livorno
Concorso, 2009

Riflettere sulle modalità con cui affrontare il recupero della Dogana d'Acqua, sulla possibilità di trarre questo importante manufatto storico dalla condizione di degrado e abbandono in cui versa e, infine, sui termini con i quali sia possibile rapportarci con l'antico, dovrebbe costituire, dal punto di vista metodologico, l'imprescindibile premessa di ogni atto progettuale.
Nel caso in oggetto sono state esplorate le potenzialità del monumento storico e la sua propensione a trasformarsi mediante un progetto contemporaneo, rifuggendo dal classico atteggiamento proprio del restauro conservativo, finalizzato all'esclusivo recupero tout court della materia.

Concorso di progettazione in unico grado per il restauro e la ricostruzione dell'immobile per destinazioni connesse a funzioni di eccellenza del Polo della Logistica del Complesso Edilizio della Dogana D'acqua di Livorno
Concorso, 2009

La 'fabrica' è stata concepita quale sommatoria di esiti progettuali avvenuti lungo l'arco della sua storia, ed i nuovi inserimenti – moderne alterazioni dovute alle mutate necessità – ideati per fungere da elementi di rivitalizzazione del manufatto e del suo contesto urbano.
La scelta di manifestare la contemporaneità nell'antico ha tenuto conto dell'esigenza di instaurare con il passato un dialogo serrato, non conflittuale e non violento, dove l'aggiunta si configura come un'ulteriore stratificazione da sommare a quelle passate. Solo se questo avviene, infatti, la forma architettonica complessiva che risulterà dall'intervento progettuale, consentirà di leggere la struttura originaria dell'edificio, rendendola partecipe dell'oggi.

Concorso di progettazione in unico grado per il restauro e la ricostruzione dell'immobile per destinazioni connesse a funzioni di eccellenza del Polo della Logistica del Complesso Edilizio della Dogana D'acqua di Livorno
Concorso, 2009

In base ai principi sopra espressi, il progetto prevede il recupero integrale delle strutture della Dogana, attraverso interventi di consolidamento e restauro, e la loro rifunzionalizzazione mediante la costruzione di nuovi volumi adatti ad accogliere il "Polo della Logistica e della Ricerca" ed il "Blocco Laboratori del Centro Ricerche per la Robotica Marina".

Concorso di progettazione in unico grado per il restauro e la ricostruzione dell'immobile per destinazioni connesse a funzioni di eccellenza del Polo della Logistica del Complesso Edilizio della Dogana D'acqua di Livorno
Concorso, 2009

Nel progetto di recupero del complesso monumentale è stato tenuto conto dei seguenti obiettivi generali:
> privilegiare soluzioni ad alta sostenibilità ambientale ed elevata flessibilità nella distribuzione interna;
> evidenziare le strutture originarie della Dogana esaltando il valore storico del manufatto originario attraverso un attento recupero (consolidamento strutturale e restauro);
> generare nuovi rapporti visuali con il contesto urbano, tesi ad instaurare un legame con il Parco lineare delle Mura Lorenesi;
> adottare soluzioni architettoniche leggere e non eversive;
> adottare soluzioni impiantistiche ad elevata efficienza per un basso consumo energetico e massimamente integrati con l’architettura, in vista di una massima sostenibilità ambientale.