Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Capogruppo: Arch. Gianni Cavallina
Progettisti:
Aarch. Massimo Gasperini, Alessandro Pastorini, Angelo Ruocco.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
FRAMMENTI PER UNA PIAZZA
Un grande parcheggio nel cuore della città murata, vuoto urbano delimitato dalle facciate irregolari degli edifici di fine ‘800; lembo di territorio attiguo allo Spedale di Sant’Antonio, segno del Brunelleschi; una quinta edificata, quella che affaccia sulla piazza asfaltata, infelice appendice dello Spedale, priva di ogni significato architettonico; una quinta edificata, quella di Piazza Garibaldi e di via Dante Alighieri, dove un Cafè chantant insieme al teatrino dello Spedale, conferiva al luogo, in un tempo ormai lontano, un sapore di mondana centralità.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Questi gli elementi principali con i quali il progetto si misura, ma non solo. Come non tenere di conto dell’importanza di Lastra, delle sue mura coll’apparato di difesa a sporgere, delle sue torri quadrilatere, delle sue imponenti porte di accesso, delle sue vie rettilinee. Come non considerare l’opera del Brunellesco?
Cercando di disegnare una piazza, e nel tentativo di rivelarne la sua essenza di luogo, la nostra idea è venuta a scontrarsi con la difficoltà di ricercare la misure e relazioni tra le parti.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Ogni volta che cercavamo di individuare un sistema, una sorta di griglia, di pattern, la ripetizione del metro e dei centimetri sembrava non riconoscersi nel Genius Loci, di Lastra a Signa, nei di significati, nei segni, nei simboli di cui è pregna.
Era come se il luogo, la città, con le sue dimensioni, le mura, le case, gli orti, espellesse naturalmente le geometrie metriche da noi concepite: quasi casualmente, trasformando il modulo di base della piazza, previsto in 7 metri, nella misura di 6,60, corrispondente all’incirca al braccio fiorentino, il “braccio a panno”, tutto è tornato come per incanto.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Sono tornate le misure delle panchine, della pavimentazione, dei muri, del piccolo edificio commerciale. E sono tornate anche le misure del giardino, localizzato a ridosso delle mura, pensato come sistema urbano che legasse a sé l’insieme città, attraverso un percorso che altro non voleva essere se non la rilettura degli edifici, degli androni, degli orti, elementi interni al dominio delle mura brunelleschiane.
E, per la piazza vera e propria, il braccio fiorentino ci riportava, attraverso la ripetizione del braccio fiorentino, alla definizione di un numero altamente simbolico, se pensato nell’ottica della numerologia cristiana medioevale, il trentatré.
La nostra prima idea era stata quella di dare un senso chiaro, geometrico, perfettamente leggibile, ad una piazza, che attualmente, non risponde alle memorie inconsce di ognuno di noi.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Il pensiero stesso di un impianto conciso come quello delle mura e l’osservazione di un manufatto così compiuto nella sua architettura, lo Spedale di Sant’Antonio ci portava a un impianto essenziale e sintetico, riassumibile nel quadrato.
Tale quadrato, se si voleva “davvero una piazza”, non si poteva, fermare ad una semplice pavimentazione; occorreva costituire dei limiti, anche perché l’attuale Piazza Garibaldi è in gran parte perimetrata dai retri delle case, e semmai, solo di lato, da un percorso di ristrutturazione quale quello dello Spedale, che, oltretutto, si presenta con un aspetto assai meno nobile di quello della facciata porticata.
Ma l’idea di piazza doveva ancora, integrarsi in un senso urbano, di percorso e di passaggio tra spazi, vani, luoghi. Deriva da tale ragione la volontà di collegare, attraverso un piccolo androne, il centro con il margine, la piazza con le mura, ai piedi delle quali un giardino in lieve discesa, ombreggiato da un filare di pioppi cipressini, e una lunga fontana, segna l’ingresso occidentale della città.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
La piazza è imperniata su un quadrato di 33 metri di lato. La maglia, è rimarcata dalle panchine che guardano verso le facciate di via Dante Alighieri, accentuate da alti corpi illuminanti a stelo, segni intervallati a fiisare di notte la metrica del suo spazio.
Tra una panchina e l’altra, due bassi gradini dividono la strada dalla piazza lastricata in pietra serena.
Il quadrato della piazza viene ancora interrotto da un segno, una lunga striscia di ottone, come un richiamo di continuità con il lato porticato dello Spedale. L’altra interruzione un’altra striscia, in cotto questa, che ci conduce direttamente alla facciata nord del manufatto rinascimentale.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Questa facciata, denunciata oggi dall’ ”opus incertum” proprio delle tipologie rurali, potrebbe, a nostro avviso, aprirsi in un nuovo porticato, con due aperture larghe due metri e alte fino al piano d’ingresso della biblioteca.
Una scala interna, interrotta da un lungo pianerottolo che affaccia, attraverso le parti superiori delle nuove aperture verticali, sulla piazza, conduce ai piani superiori di accesso alla biblioteca. Da quel punto di massima altezza si scorge una nuova strada, compresa tra lo Spedale ed il nuovo muro rivestito in pietra forte al quale si appoggia un piccolo edificio commerciale in struttura metallica. In adiacenza a questo, interrotto a mò di rovina, di fronte all’ingresso della biblioteca, il percorso del sentiero forma una vasca d’acqua poco profonda che allude al vicino Arno ed alla fontana del Giardino delle Mura.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Altro “luogo” della piazza è la “trabeazione degli eventi” in asse con la nuova uscita dal corpo dello Spedale, a questo opposto, da intendersi come area polifunzionale che riassume, nella sua astratta volumetria, il concetto rinascimentale di uno spazio misurato ed armonico.
Per noi la piazza medioevale o rinascimentale è superficie solare, asciutta, dechirichianamente nuda e metafisica.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Il lato orientale del nostro quadrato è definito dal limite dei 33 metri, le 55 braccia fiorentine dell’impianto. La parte restante, davanti alla Misericordia, potrebbe essere pavimentata in porfido, così come la risultante area a nord.
Questa area estranea concettualmente alla impostazione del quadrato possa avere anch’essa un uso preferibilmente solo pedonale. Del resto i mercatini potrebbero essere accolti anche all’interno del quadrato, trovando una corrispondenza funzionale e semantica con il piccolo edificio commerciale in metallo.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004
Privilegiare il significato del luogo antico conduce al recupero del Genius Loci; perché non sperare in un riscatto semantico del valore urbano, in un lavorare dentro le mura, che, ispirandoci ad anni luce di distanza al genio del Brunelleschi, faccia nuovamente parlare i muri e le pietre?.
Davvero una piazza
Concorso nazionale di idee per la sistemazione e riqualificazione complessiva della Piazza Garibalda a Lastra a Signa, 2004