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Progetto Preliminare di Piano di Recupero - Madonna dell'Acqua, San Giulino Terme, Pisa
Progetto: Arch. Massimo Gasperini
Consulenze: Arch. Francesca Paganelli
Il contesto ambientale
L’area in cui ricade l’intervento di edificazione è localizzata nel Comune di
San Giuliano Terme nella frazione di Madonna dell’Acqua, in via delle Murella,
a circa 1 Km dalla Strada Statale Aurelia nel territorio periurbano settentrionale
della città di Pisa, a breve distanza dal confine comunale tra Pisa e San
Giuliano Terme.
La zona in esame si presenta pianeggiante ad una quota costante di circa 2,7
mt.s.l.m. e a prevalente funzione agricola con nuclei edificati storici costituenti
il sistema insediativo di base frammisti ad altri di recente edificazione.
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In virtù della possibilità concessa del Regolamento Urbanistico di demolire
e ricostruire gli annessi agricoli legittimi e nella necessità di eliminare quelli
non sanati, nell’ottica della riqualificazione totale del comparto, la proprietà
ha dato avvio ad un progetto preliminare interessante il settore nord del lotto
funzionale alla realizzazione di un edificio monofamiliare. Per tale progetto è
stato rilasciato dall’ufficio competente della pubblica amministrazione il regolare
Permesso a Costruire.
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La parte rimanente del lotto, secondo i medesimi criteri dettati dal regolamento,
vede la possibilità della demolizione del fabbricato identificato al sub.
9, originariamente destinato a stalla bovini e porcilaia, e della conseguente realizzazione
di un nuovo fabbricato di volumetria equivalente con diversa forma,
disposizione e destinazione d’uso.:
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Le scelte architettoniche e compositive
di un lotto più grande che si sviluppa per circa 28 mt per una ampiezza
costante di circa 18 mt con conformazione allungata lungo l’asse Nord-
Sud. Attualmente su di esso insiste il volume di una ex stalla, disposta in
senso longitudinale rispetto al lotto con un corpo di fabbrica di 21,50 mt
di lunghezza per 6,20 mt di larghezza.
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La recente riconversione di alcuni annessi agricoli in un nuovo organismo
edilizio, da porre in adiacenza ed in allineamento con la ex stalla
sul versante settentrionale del lotto e in prossimità del limite dell’UTOE,
ha di fatto vincolato il frazionamento del lotto residuo ad una distanza
di 5 mt dal suddetto fabbricato al fine di mantenere le distanze minime
tra gli edifici di 10 m.
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Il nuovo edificio mantiene l’allineamento lungo la direttrice nord-sud,
in armonia con la forma allungata del lotto e si configura con lo stesso
tipo di copertura a doppia falda inclinata. È collocato ad una distanza
costante di 5 mt dai confini e vi si accede dalla parte sud del lotto, dove
saranno realizzati alcuni stalli auto di pertinenza esclusiva.
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Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del
Fiume Serchio (PAI) prescrive il non raggiungimento delle condizioni
di rischio idraulico nelle zone soggette a possibili inondazioni e per le
aree ad esse limitrofe. Si impone dunque la realizzazione di nuovi edifici
ad una quota superiore a 0,6 m dal piano di campagna (franco di sicurezza),
che rendano il basamento permeabile alla piena.
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Risposte relative agli aspetti formali e distributivi
soluzione bifamiliare
La demolizione del volume della ex stalla permette di sfruttare una
superficie utile lorda (S.U.L.)di circa 145 mq, da reimpiegare nelle
realizzazione in due unità immobiliari sviluppate su due livelli, con metrature
diverse. La nuova architettura reinterpreta la tipologia ricorrente
nelle aree agricole di questo territorio, ovvero l’edificio a capanna.
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Le due unità si dispongono alle estremità del nuovo corpo di fabbrica.
Nella parte centrale del volume è ricavata la zona di accesso comune,
che si configura come uno spazio porticato a tutta altezza con gli accessi
contrapposti; ciò permette la massima permeabilità del volume coperto
in direzione est-ovest. L’unità più piccola disposta a sud è contenuta nel
profilo rettangolare dell’edificio, mentre una porzione dell’unità maggiore
aggetta in direzione est di circa 1,30 m riprendendo le scelte compositive
e formali dell’edificio a nord (in corso di costruzione), configurandosi
come una sorta di cannocchiale visivo sul paesaggio circostante.
Il podio approfitta di tale propaggine per estendersi creando una sorta
di terrazza panoramica.
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due alloggi sono così costituiti:
Unità A: 81,05 mq
Al piano terra si trova la zona giorno con soggiorno-pranzo (14,60
mq) con zona cucina (13,63 mq), bagno di servizio (1,40 mq) e ripostiglio
(1,50 mq). Il piano primo è localizzata la zona notte accessibile da
un piccolo disimpegno (3,52 mq) posto in corrispondenza dello sbarco
della scala; qui si trova la camera matrimoniale (14,27 mq), la camera
singola (9,03 mq) e il bagno principale (3,78 mq).
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Unità B: 69,72 mq
Il piano terra è adibito a soggiorno-pranzo
con angolo cucina a giorno (20,67 mq), bagno
di servizio (1,26 mq) e ripostiglio (1,44
mq). Il piano primo è costituito da un piccolo
disimpegno (2,00 mq) in corrispondenza
dello sbarco della scala, attraverso il quale
si ha accesso all’ampia camera matrimoniale
(16,97 mq) e al bagno principale (4,00 mq).
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L’impianto distributivo delle due abitazioni
è sostanzialmente simmetrico, con esigue
variazioni dovute alla diversa metratura e
numero di vani, che si riflettono sulla composizione
dei prospetti, creando un volume
regolare, ma non monotono sui fronti longitudinali.
I fronti nord e sud presentano
una sola apertura al piano primo in corrispondenza
dello sbarco del vano scala. Sul
fronte Ovest, si affacciano le cucine, i servizi
e la camera singola dell’unità più grande. Sul
fronte est, privilegiato dal punto di vista paesaggistico,
trovano l’affaccio le zone giorno
e le camere matrimoniali. Le aperture sono
studiate gerarchicamente e nel rispetto dei
corretti apporti aeroilluminanti.
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soluzione bifamiliare
In questa soluzione tutta la superficie utile lorda a disposizione è impiegata
per la realizzazione di un’unica unità immobiliare di 144,50
mq. Il volume parallelepipedo, articolato su due livelli, è sottoposto a
delle parziali rotazioni dei corpi ad alterare gli allineamenti della pura
forma. Il posizionamento della scala centrale, aggettante di circa 1,5 m
rispetto al filo esterno, innesca un meccanismo di rotazione delle facciate
nella parte sud fngendo da cerniera distributiva e formale.
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La porzione del soggiorno e della zona pranzo (35,02 mq) è distribuita
su doppio volume. La parte a sud si sviluppa su due livelli così distribuiti:
al piano terreno la cucina (9,53 mq) con dispensa (3,17 mq), il disimpegno
(1,12 mq) con guardaroba (3,39 mq), un bagno di servizio (2,44
mq), e la camera matrimoniale (14,79 mq); al piano primo il ballatoio
(6,27 mq) si affaccia sul doppio volume e consente l’accesso alla zona
notte, disimpegnata (2,52 mq) e costituita da camera matrimoniale con
cabina armadio (18,96 mq), e alla camera singola (11,39 mq). Su questo
livello è localizzato il bagno principale (4,00 mq).
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La rotazione dei corpi di fabbrica consente di ricavare delle zone protette:
al piano terra l’ingrasso risulta coperto ed ombreggiato mentre al
piano primo due terrazze coperte, di cui una di pertinenza della camera
matrimoniale e l’altra, con funzione di lavanderia e stenditoio, del
ballatotio e del bagno, permettono di godere gli affacci panoramici sui
vernanti est ed ovest.
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Nel soggiorno è collocato il grande camino, il cui profilo allungato si
estende al di sopra della copertura e la cui forma si manifesta all’esterno
facendo da cornice all’ampia vetrata a tutta altezza. Sulla parete opposta,
in posizione non simmetrica rispetto all’asse centrale, è presente un’altra
vetrata di dimensioni simili, che garantisce un grande apporto di illuminazione
ad entrambi i piani. Le aperture sono distribuite sui vari fronti
in modo bilanciato, ad eccezione del fronte cieco a nord.
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